domenica 5 giugno 2011

Citazioni letterarie

Vitruvio

"Id autem quod brevior pars prior vectis ab ea pressione, quod est centrum, subit sub onus, et quo longius ab eo centro distans caput eius deducitur. Per id faciundo motus circinationis cogit pressionibus examinare paucis manibus oneris maximi pondus. Item si sub onus vectis ferrei lingula subiecta fuerit neque eius caput pressione in imum, sed adversus in altitudinem extolletur, lingula fulta in areae solo habebit eam pro onere, oneris autem ipsius angulum pro pressione. Ita non tam faciliter quam per oppressionem, sed adversus nihilominus in pondus oneris erit exercitatum. Igitur si plus lingula vectis supra hypomochlion posita sub onus subierit et caput eius propius centrum pressiones habuerit, non poterit onus elevare, nisi, quemadmodum supra scriptum est, examinatio vectis longitudinis per caput neque ductionibus fuerit facta." 

In questo passo del decimo libro, Vitruvio spiega il funzionamento della leva come macchina semplice, descrivendo le azioni per sollevare un oggetto di peso notevole con agilità.

Traduzione "De Architectura" di Vitruvio (Libro X caput 3)


Galileo


"Né questo instrumento è differente da quell’altro, che vette e, volgarmente, lieva si adimanda; col quale si muovono grandissime pietre ed altri pesi con poca forza."

Queste sono invece le parole di Galileo Galilei nel suo "Le mecaniche/Della stadera e della leva" in cui lo scienziato approfondisce lo studio delle macchine semplici.


Virgilio



In questo passo dell'Eneide, Virgilio descrive il classico movimento del sollevare qualcosa mediante una leva: in questo caso si deve far ruotare un masso che ostruisce l'entrata di una grotta e dopo aver tentato per tre volte di seguito di smuoverlo senza alcun risultato, la soluzione è semplice, far leva con una mazza.


Nessun commento:

Posta un commento